Koinonia Aprile 2023


PREGHIERA AI PESCI DI CUTRO

 

Cari pesci

che nuotate, nuotate e non sapete cos’è affogare,

abbiate pietà, almeno voi, dei bambini

scoppiati col fasciame del barcone e morti in mare,

non mangiateli con tutte le scarpe come orchi con le pinne,

lasciate che i corpi tocchino la riva

dove qualcuno legherà un palloncino rosso

alla caviglia, al polso, a qualche arto riconoscibile

e sarà già qualcosa.

 

Amici pesci

Dio vi salvi, siamo tutti pezzi d’onda,

ma saltate il banchetto, questa volta,

il banchetto offerto dal nostro disservizio,

non buttatevi sui bambini e neanche sul garbuglio

degli adulti, si sa che non sapete quello che fate,

il pesce grosso mangia quello piccolo,

ma non prendete a morsi quelli grossi morti, se potete,

girate al largo, per favore, non siate squali come ce n’è quassù,

siate pesci dialoganti come con Francesco, Antonio

e Gesù, che vi moltiplicò sfilettando in parti uguali

due di voi pronti al sacrificio,

non ne cercò altri per il refettorio.

 

Signori pesci

date tempo ai bambini, ai problemi,

agli sbandati con i piedi nella nafta

di reincarnarsi in allodole, fiori di cotone,

acqua di fonte, in qualcosa che non sia distanza

nell’enormità dell’esistenza,

fate voi da mano santa come l’Apostolo

che cavò dalla bocca del san pietro

la moneta d’argento per Cesare.

 

Ennio Cavalli

in  https://www.micromega.net/naufragio-migranti-preghiera-ai-pesci-di-cutro

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