Koinonia Gennaio 2023


NATALE: UNA LUCE NELLA NOTTE

 

Gli eventi attorno alla nascita di Gesù evocano ciò che molte famiglie vivono oggi: persone obbligate a mettersi in cammino, una donna che non trova un luogo per mettere suo figlio al mondo, la necessità di trovare rifugio in paesi vicini, bambini vittime della crudeltà della guerra…

Natale è la follia di Dio che si fa uomo. Gesù nasce povero: come culla ha una mangiatoia. Il Bambino di Betlemme non viene per dominare. La sua presenza umile e fragile fa capire che è venuto per gli altri e che la vera grandezza è donarsi.

Sotto il ponte del metrò aereo, c’è una piccola folla di migranti africani. Si avvicinano per prendere del cibo che viene distribuito. Un uomo serve un mestolo di lenticchie, poi ciascuno prende una banana e un tozzo di pane.

Ci saranno abbastanza lenticchie per tutti? Mi avvicino alla bacinella per assicurarmene. Ahimè! È quasi vuota. Mi rivolgo all’uomo che serve e che non conosco: “Ci vorrebbe un miracolo”. Sorpreso, mi guarda: “Toccherebbe a lei farlo”. E aggiunge: “Quando non ce n’è più, non ce n’è più”. E, prendendo la sua pesante bacinella, la carica sul suo furgone e se ne va.

Gli africani che non hanno avuto niente non protestano. Sono abituati ad  aspettare invano. Ma ecco che il miracolo avviene, nella semplicità e nella discrezione.  Spontaneamente, coloro che hanno cominciato a mangiare tendono il loro piatto di lenticchie o una banana o un tozzo di pane a coloro che non hanno avuto niente. Tutti hanno potuto mangiare.

Quei migranti hanno aperto i loro cuori e le loro mani all’amicizia e alla condivisione. Dei poveri hanno aiutato altri poveri. Una luce ha brillato nella notte.

Buon Natale!

 

Jacques Gaillot

in “www.garriguesetsentiers.org” del 25 dicembre 2022

(traduzione: www.finesettimana.org

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