Koinonia Novembre 2022


FATTI E TEMI IN DISCUSSIONE

 

LETTERA DI ENRICO PEYRETTI

 

Caro Alberto,

grazie sempre del tuo lavoro in Koinonia!

Questa volta non riesco a trovarmi d’accordo, se capisco bene, su quello che dici, alle pp. 6 e 7 (ottobre 2022), sul discorso di papa Francesco al Congresso delle religioni tradizionali, in Kazakistan.

È proprio vera la tua ipotesi che “Quanto differenzia le religioni, è più di quanto unisce”? Vedi anche in Francesco un “sincretismo” che  “riduce” la parola di Dio?

Noi cristiani conosciamo Dio Padre invisibile “spiegato” da Gesù (Gv 1,18), ma Gesù stesso promette la diffusione del suo Spirito su tutto il mondo e tutta l’umanità. Non è proprio questo unico Spirito che unisce le varie spiritualità e linguaggi, semi di verità, diversi ma non incompatibili, non nemici, che sono le religioni umane, le tensioni spirituali sincere, con pluralità di immagini, parole, storie?

Aver conosciuto il Cristo Gesù non ci allontana dalle altre religioni umane. Ci riempie di gratitudine, ma non di superbia, come abbiamo fatto purtroppo spesso nella storia, fino alla violenza religiosa! Dove c’è questa, è oscurato lo Spirito. Tu sai che la ricerca (felicemente avviata) di fraternità e simpatia e ascolto tra le religioni umane è indispensabile alla pace che Dio vuole tra noi, come prima e principale “somiglianza” dell’umanità con il Creatore.

Ecco, volevo esprimerti questo. Buona domenica!

 

Enrico

Ti aggiungo una semplice poesia in tema, di Luca Sassetti.

 

 

 

MOLTE RELIGIONI, UNA SOLA LUCE

 

La verità dai molti raggi

tocca ciascuno

con un raggio appena.

Io sarò fedele

a questo mio

che sia piccolo o grande.

Se invidiassi il tuo raggio

e lasciassi questo

forse cadrei nel buio.

Solamente salendo

sulla scala di luce

nella mia verità

incontrerò la tua.

Vedi quanta pace

con milioni di raggi

stende il sole sul prato

e nessun fiore offende l’altro.

 

Luca Sassetti

(26 marzo 1992)

dal mensile il foglio, n. 190, maggio 1992

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