Koinonia Novembre 2022


QUALCHE CONSIDERAZIONE A MARGINE

 

Mi rallegro con Angela Ales Bello per questa sua nuova pubblicazione che mi fa toccare con mano ancora una volta come Koinonia altro non sia che il frutto di una rete e un tessuto di rapporti maturati nel tempo in amicizia e libere collaborazioni (con lo stesso P.Chenu non è mancata una vicinanza di sostegno). Ma c’è un’altra ragione per cui questo suo lavoro mi riporta indietro negli anni, quando nella mia ingenuità mi son trovato a cimentarmi con le prime traduzioni in italiano delle opere di E.Husserl, a cui sono arrivato quasi per istinto di ricerca e per la mediazione di una biografia di Edith Stein e prima di conoscere Angela come studiosa di fenomenologia.

Da un punto di vista di pensiero mi trovavo immerso nel clima stantio  del realismo e oggettivismo tomista, che non poteva essere così plausibile come si voleva far credere e che poco forse aveva a che fare con la realtà delle cose e con l’obiettività della conoscenza che sono la spina dorsale del pensare di san Tommaso. Il pensiero di Husserl mi aiutava a far emergere la soggettività del pensiero di san Tommaso e l’obiettività del conoscere come operazione costitutiva del soggetto. Il metodo fenomenologico poteva quindi prestarsi per rispondere alle crescenti istanze di soggettività anche in campo teologico: era una ipotesi di lavoro! Eravamo ai primi anni ’60, mentre  era in corso il Concilio Vaticano II, che si proponeva una nuova, globale inculturazione del vangelo.

A proposito di inculturazione, una volta l’incarnazione della Parola di Dio passava attraverso l’esercizio del pensiero in una intelligenza globale della rivelazione e del mondo della vita. Sembra che dopo il Concilio si sia preferito uscire da una interpretazione complessiva della fede, per privilegiare una inculturazione settoriale nella prassi in maniera disarticolata: alla visione ideale e formale dei problemi si è sostituita la loro valutazione materiale e specifica. Il giorno in cui decideremo di tornare a contemplare il mondo prima di volerlo rifare su misura a modo nostro, forse anche  il ricorso ad un pensatore come E.Husserl non sarebbe da escludere.

 

ABS

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