Koinonia Luglio 2022


L’APARTHEID BATTESIMALE*

 

La parola «sbattezzo» è un neologismo creato in tempi recenti, mentre il verbo «sbattezzare» e la sua forma riflessiva «sbattezzarsi» sono più antichi, anche se usati raramente. Di che cosa si tratta? Si tratta di una tendenza che si sta diffondendo da parte di un numero ancora modesto ma crescente di persone le quali, battezzate poco dopo la loro nascita e quindi a loro insaputa, avvertono il loro battesimo come un fardello, o comunque come un’imposizione di cui intendono liberarsi, considerandola abusiva e praticata su una creatura ignara e indifesa. Si rivolgono quindi alla chiesa nella quale sono stati battezzati (in Italia si tratta di solito della chiesa cattolica) e chiedono di essere «sbattezzati». Questo non significa necessariamente che essi intendano abiurare la fede cristiana: può certo darsi che questa sia l’intenzione, ma può anche darsi che sia semplicemente il desiderio di protestare contro una prassi battesimale ritenuta arbitraria e lesiva dei diritti elementari della persona di fare lei, in piena libertà e autonomia, le scelte relative anche alla fede religiosa o al suo rifiuto. Come può avvenire uno «sbattezzo»? È chiaro che il battesimo non può essere cancellato. Quello che invece si può cancellare  o annullare è la sua iscrizione nel Registro dei battesimi che esiste in ogni parrocchia e nel quale vengono registrati tutti i battesimi in essa celebrati. Una persona che chiede di essere «sbattezzata» chiede, in concreto, che nel Registro della parrocchia nella quale è stata battezzata, accanto all’«atto» del suo battesimo compilato a suo tempo, si scriva una frase di questo tenore: «In data... la persona il cui battesimo è avvenuto in questa parrocchia il giorno...  ed è stato qui registrato con l’atto n...      ha rinunciato al suo battesimo con lettera autografa conservata in archivio (protocollo n...) e si è dichiarata libera da tutti gli obblighi di qualunque tipo eventualmente derivanti da quel battesimo che egli (o ella) considera nullo». Una tendenza allo «sbattezzo come quello ora sommariamente descritto non era mai accaduta, a nostra conoscenza, in venti secoli di storia cristiana. È un fenomeno nuovo,che si colloca, ovviamente, nel quadro del vasto processo di secolarizzazione che caratterizza in misura notevole l’Occidente, tradizionalmente considerato cristiano, e in particolare l’Europa.

 

Paolo Ricca

 

*Dal Prologo al libro Dal battesimo allo “sbattezzo”. La storia tormentata del battesimo cristiano, Claudiana, 2015, pp.7-8.

.