Koinonia Maggio 2022


IN CAMMINO SINODALE CON SAN DOMENICO

Dal Verbale dell’Incontro del Gruppo Sinodale

“San Domenico” di Cagliari

 

Presentazione di Sandra Podda

 

Carissimi,

ecco il verbale dell’incontro sinodale, come documento che potrà essere condiviso anche con quanti non hanno potuto partecipare.

L’ho elaborato e rivisto in varie fasi. La mole di materiale era tanta, ogni intervento è stato molto arricchente e ha richiesto un ascolto progressivo, spero, sempre più profondo e rispettoso. Inoltre, perché sia comprensibile per chi non ha partecipato direttamente, non può essere sintetico come il documento inviato alla commissione diocesana. Ho proceduto perciò in questo modo:

- inizialmente ho quasi trascritto gli interventi;

- poi ho cercato di unire le convergenze;

- pian piano mi sono resa conto che ciò che è emerso rispondeva allo schema espresso dalle tre parole sintesi del sinodo: comunione, partecipazione, missione.

- Ho perciò inquadrato gli interventi in questo schema tripartito.

- Qualche intervento è stato più corposo e dava indicazioni o poneva premesse o aperture... perciò l’ho lasciato quasi integralmente.

- Altre cose le ho distribuite nel testo o accorpate in convergenze comuni.

Sono nate così 7 pagine molto dense, in questo tentativo di ascolto, a vari livelli, che spero sia stato attento e rispettoso dei suggerimenti che lo Spirito ha comunicato a ciascuno.

Per me è stata un’esperienza molto intensa anche se piuttosto faticosa a tratti per rendere il testo comprensibile per tutti. Ho potuto toccare con mano la bellezza di ogni fratello-sorella, e imparare da ciascuno. Affido il lavoro al vostro sguardo e discernimento, pronta a ulteriori revisioni.

Grazie per avermi affidato questo lavoro che mi ha messo in relazione speciale con ciascuno, nello Spirito.

Invio nelle vostre caselle di posta elettronica sia PDF che word, nel caso gli stili si modificassero nei passaggi di computer.

Un caro saluto. Sandra

 

GRUPPO SINODALE “SAN DOMENICO” - CAGLIARI

 

Lo scopo del Sinodo è far germogliare sogni, suscitare profezie e visioni, far fiorire speranze, stimolare fiducia, fasciare ferite, intrecciare relazioni, risuscitare un’alba di speranza, imparare l’uno dall’altro e creare un immaginario positivo che illumini le menti, riscaldi i cuori, ridoni forza alle mani…”.  (dal Documento Preparatorio del Sinodo)

Abbiamo costituito il Gruppo Sinodale “San Domenico”, eterogeneo nella composizione, con 15 membri di due realtà legate alla Famiglia Domenicana, l’Ordine dei Predicatori, presenti a Cagliari nel Convento di San Domenico:

Fraternita Laica Domenicana: ramo laicale appartenente all’Ordine, che ha un suo Assistente religioso, un frate Domenicano.

Associazione “Oltre la Porta”: Centro Culturale per il Matrimonio e la Famiglia, nata in seno all’Ordine da coppie, frati e suore Domenicane.

Per questo motivo entrambe le realtà condividono il carisma Domenicano. I loro Statuti sono stati redatti a partire dai principi base del carisma di San Domenico. Questo è un punto importante che permette di pensare a cammini condivisi. Poiché sono presenti all’incontro anche membri che appartengono ad entrambe le realtà, la ricchezza della loro esperienza illumina ulteriormente il cammino percorso.

Nucleo tematico scelto: X. Formarsi alla Sinodalità

Incaricati: Moderatore: Stefano Galletta; Segretaria: Sandra Podda

Clima dell’incontro:

libertà di esprimersi e di mettersi in gioco, dopo essersi ascoltati e preparati;

ascolto reciproco profondo, familiarità e rispetto di opinioni e modalità comunicative, e dei tempi proposti (due ore e mezza di incontro).

Domande proposte per l’ascolto e la condivisione:

1 La spiritualità del camminare insieme è un principio educativo di riferimento nelle nostre realtà comunitarie?

2 Come educarci all’ascolto dell’altro e quali passi possiamo compiere per un cammino sinodale?

3 Come formare le persone per renderle più capaci di “camminare insieme”, ascoltarsi a vicenda e dialogare?

 

Preghiera iniziale e condivisione della Parola:

Dopo l’invocazione dello Spirito, protagonista dell’incontro, P. Daniele ha presentato una riflessione a partire dalla Parola di San Paolo ai Corinzi: 1 Cor 12, 1-13, che precede immediatamente la proclamazione della “carità” come il carisma dei carismi.

Alla comunità vengono accordati doni e carismi diversi, dati dallo Spirito per l’utilità comune. Il criterio di discernimento e verifica della verità del carisma è che sia un dono messo a servizio della comunità non per l’affermazione personale ma per l’edificazione del corpo di Cristo che è la Chiesa.

 

Sinodalità: spiritualità e principio educativo di riferimento

Alcune considerazioni

La sinodalità è spiritualità e principio educativo di riferimento di entrambe le realtà rappresentate, in quanto è ricchezza e patrimonio, ricevuto dal carisma di San Domenico. “Non c’è sinodalità senza spiritualità”, una meraviglia che ci accomuna e ci unisce tutti, al di là delle differenze di provenienze e di cammini.

In questo periodo, in cui si moltiplicano gli incontri e gli interventi sulla sinodalità, spesso si fa riferimento a San Domenico e alle regole del carisma. Ascolto, comunione, camminare insieme sono prezioso patrimonio domenicano a beneficio di tutta la Chiesa. Infatti il “camminare insieme” è espressione dell’aspetto comunitario, vissuto come uno dei pilastri del carisma.

Ogni anno le due realtà prevedono attività che permettono di condividere sia i contenuti che la vicinanza amichevole tra i membri. Chi ha scelto di camminare insieme e far parte di queste realtà ha risposto ad una vocazione, con un cammino che è per la vita. C’è quindi ampia collaborazione tra le famiglie che partecipano al cammino di OlP, tra famiglie e frati-suore, estesa a simpatizzanti e attualmente ad una sorella di un altra Congregazione. Così pure nella Fraternita c’è una vita di collaborazione tra i laici e l’Assistente, e quando è possibile con il resto della Comunità dei Frati e delle Suore Domenicane. Si sottolinea in particolare l’urgenza di aprire tale collaborazione anche al coinvolgimento di realtà che non sono Domenicane, essendo insieme “Chiesa in uscita”, continuando a coltivare l’identità che le caratterizza, ma senza chiusure o autoreferenzialità.

La sinodalità si conferma perciò nel cammino percorso finora nelle due realtà come esperienza già in atto, soprattutto in questi ultimi anni.

Sinodalità significa ancora essere parte viva di una realtà in cui ci si sente ascoltati e accolti, è condividere la propria vita nelle sue diverse fasi, camminando insieme con altri fratelli e sorelle.

È metodo scelto negli incontri di formazione, organizzati mensilmente (e in altri momenti) con preghiera-tema-ascolto-domande-condivisione. Si offre infatti a tutti, uomini, donne, laici e religiosi senza differenze, uno spazio di protagonismo, con la presentazione di un tema, la preparazione di domande che suscitino la partecipazione attiva, e uno spazio di condivisione finale, per valorizzare i talenti e i carismi di ciascuno a servizio della comunità. Non relazione “frontale”, senza contatto con l’assemblea, ma attiva alternanza di ruoli e servizi che portano alla conoscenza di sé e alla reciproca conoscenza. Ognuno ha diritto-dovere di intervenire come protagonista.

Questo cammino è da rafforzare nei punti deboli e far crescere all’interno dei due gruppi, vivendolo in modo più consapevole, nella disponibilità “in uscita” a servizio della Chiesa locale e nel contesto sociale-familiare in cui le persone si trovano ad operare.

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