Koinonia Giugno 2021


ITINERARI SINODALI PRIMA DURANTE E DOPO

 

La Carta di intenti del Sinodo della chiesa italiana presenta come programma: “Annunciare il Vangelo in un tempo di rinascita. Per avviare un cammino sinodale”.  Non è la prima volta che sentiamo espressioni del genere fino a farle diventare slogan! È un altro treno che parte? Non sarebbe il caso di fare il punto della situazione senza altre dichiarazioni di intenti?

Se da parte nostra prestiamo tanta attenzione al Sinodo della chiesa italiana – senza archiviarlo o farlo abortire prima del tempo - è semplicemente perché lo vediamo come un test delle reali intenzioni dei nostri Pastori di dare vita ad un processo di “conversione pastorale” da non prendere alla leggera. Ma anche perché lo sentiamo come opportunità per un progetto “Kairòs-Italia”, di cui s’è detto altre volte.

Un pizzico di sano orgoglio ci porta a dire che negli scritti e nei discorsi di Papa Francesco riconosciamo le linee in cui ci siamo sempre mossi, per trovarne conforto e conferma. Se necessario se ne potrà riparlare in maniera più esplicita!

Ora che la Chiesa italiana ha imboccato questa strada, si deve dire che le stesse parola suonano diversamente: parlano di cammino e di cambiamento, ma da fermi o per assestarsi meglio. Sono discorsi a circuito chiuso, prima sul piano teorico istituzionale, per passare poi a quello psicologico spirituale, ma sempre come processo interno. Mai che si faccia riferimento a movimenti storici reali, salvo la pandemia Covid 19, che sembra essere il movente e il motivo centrale del Sinodo, come se altri problemi non ci fossero prima e indipendentemente.

Gli itinerari sinodali possono essere diversi e di varia natura. Il libro di Marco Ventura sulla “super-religione” ci dà modo di interrogarci sull’essere cristiani in un nuovo universo religioso e di riconsiderare il messaggio di D.Bonhoeffer sul cristianesimo non religioso.

 

ABS

.