Koinonia Marzo-Aprile 2021


Un libro di Giuseppe Scianò

 

L’ESERCITO DIMENTICATO

La lotta per la libertà e per l’indipendenza della Sicilia

dopo l’invasione garibaldina del 1860

Pitti Edizioni, Palermo 2021, € 15,00

 

 

Non si direbbe, ma la storiografia italiana del Risorgimento ha dimenticato… un intero esercito (nemico) scomparso, che però ha lasciato alcune deboli tracce.

Si tratta dell’esercito “duosiciliano” che dopo l’adesione dell’ex Regno delle due Sicilie al Regno di Sardegna (poi Regno d’Italia) , continuò a combattere, con coraggio, onore ed ostinazione dopo la deposizione di Francesco II di Borbone del febbraio 186, in tutto il territorio non ancora “conquistato” dalle truppe piemontesi.

Giuseppe Scianò (che abbiamo già apprezzato nel corposo volume “…e nel mese di maggio 1860 la Sicilia diventò colonia”, Pitti Edizioni) ha seguito e ricostruito con passione queste tracce, ed ha fatto riemergere un gran numero di personaggi e di situazioni che erano stati coscientemente nascosti dall’apparato propagandistico del nuovo regno. In che modo ? Destinando ad altri usi e “declassando” edifici simbolici del precedente regno; mentendo nei comunicati e nei proclami; alterando la verità storica in diversi modi, mai casuali; trattando il Popolo Siciliano  come ribelli e la Sicilia come una colonia;  ignorando tutti i personaggi “scomodi” di quel periodo; alterando i risultati del plebiscito; permettendo soltanto narrazioni agiografiche a favore della conquista; trasformando intere popolazioni e interi paesi da sudditi di un regno costituzionale in “briganti” comuni.

Scianò - oggi ottantenne - è un indipendentista di lungo corso, e per ben quarant’anni è stato il segretario politico nazionale del FNS Fronte Nazionale Siciliano Sicilia Indipendente. Ha scritto diversi altri saggi di carattere storico-sociale sul Meridione e possiede una conoscenza specifica ed ampia delle problematiche e della storia dell’Indipendentismo in Sicilia e in Europa.

In questo libro dipinge un quadro vasto ed articolato, a tratti duro, della situazione creatasi nei mesi e negli anni immediatamente successivi al maggio 1860 e all’azione di Garibaldi (contro le fortezze di Francesco II - da Messina a Gaeta, a  Civitella del Tronto - si continuò a combattere perfino mentre a Torino erano già pronti i documenti, fissata la data del 17 marzo 1861 ed iniziati i preparativi per la proclamazione del Regno d’Italia).

Da qui, da queste continue menzogne e tradimenti, nascerà la complicata “questione meridionale” che da allora ha accompagnato la nostra società e la nostra economia, e che dura ancora oggi dopo 160 anni.

Con questo libro, insieme a Scianò, intraprendiamo, quindi, un interessante percorso di controinformazione e nello stesso tempo di conoscenza della nostra Storia. perché, come dice l’autore:  “… Si deve affermare a gran voce il nostro diritto al recupero,  per quanto possibile, della verità e della giustizia sui fatti realmente accaduti in quel periodo … che è anche un momento di  lotta culturale per comprendere meglio il presente e poter guardare con maggiore consapevolezza al futuro”.

 

Renato Scianò

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