Koinonia Aprile-Luglio 2020


 

DALL’OMELIA DI MONS.GIORDANO FROSINI

NELLA CHIESA PARROCCHIALE DI PRATACCIO - 14 LUGLIO 1995

 

<…> La vita deve essere intesa come preparazione alla morte, perché, come diceva il grande Agostino, “cominciare a vivere significa cominciare a morire”. Aver celebrato la liturgia della morte preparandola giorno per giorno, durante il corso della propria esistenza: è certamente questo l’elogio grande che possiamo fare a Mons. Paolo Andreotti, autentico cristiano, autentico credente, autentico esempio di vita ecclesiale.

Ma celebriamo anche la morte di un pastore. Ripercorrere la vita di Mons. Paolo Andreotti è ripassare il capitolo decimo del Vangelo di Giovanni dove si parla del buon pastore, che conosce le sue pecorelle, che le ama, che le segue, anzi che le precede, che le conduce ai pascoli; che dà loro, per loro, la vita. Sono 47 anni vissuti come sacerdote e come vescovo, in diverse mansioni. La sua morte è stata preparata da questa vita: egli è vittima, è martire del suo sacrificio missionario. In reliquo reposita est mihi corona justitiae (per il resto è preparata per lui la corona di giustizia), preparata non soltanto per lui, dice l’apostolo Paolo, ma per tutti coloro che attendono con amore l’avvento del Signore. Umile e nascosto, Monsignor Paolo non è mai stato molto presente nella nostra comunità ecclesiale, però egli è un figlio autentico della nostra terra. Le sue caratteristiche rispecchiano fortemente le caratteristiche di queste popolazioni: umile, modesto, forte. Ora la sua Chiesa, la sua terra lo accoglie per l’ultimo riposo.

Si scrive: “Beati i morti che muoiono nel Signore, perché le loro opere li seguono”. Noi promettiamo di custodire non soltanto le sue spoglie, ma anche la sua memoria, la sua fede, le sue opere.

La Chiesa pistoiese lo dovrà ricordare fra i suoi santi missionari, la Chiesa pistoiese lo ammette nel suo martirologio, con l’augurio e la speranza che il suo esempio venga raccolto da tutti, in particolare dalle giovani generazioni.

 

Mons. Giordano Frosini

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