Koinonia Maggio 2018


Dal Diario di Etty Hillesum -

20 luglio 1942, lunedì sera, le nove e mezzo

 

PREPARARE UN TEMPO NUOVO

 

Spietati, spietati. E noi, all’opposto, dobbiamo tanto più coltivare misericordia, nel profondo; è l’unico rimedio.

Questa era in sostanza la mia preghiera di stamani all’alba: Mio Dio, quest’epoca è troppo dura per degli esseri fragili come me. Dopo, lo so, verrà un’epoca diversa, che sarà di umanesimo. Vorrei tanto sopravvivere per trasmettere a quella nuova epoca tutta l’umanità che conservo in me malgrado i fatti di cui sono testimone ogni giorno. Oltretutto, l’unico modo che abbiamo per preparare il tempo nuovo è prepararlo fin da ora in noi stessi. Da qualche parte dentro di me sono così leggera, così perfettamente libera da ogni rancore, ho in me tanta forza e amore. Vorrei tanto sopravvivere, contribuire a preparare il tempo nuovo, consegnare questa parte indistruttibile custodita in me al tempo nuovo che certamente verrà, non sento forse che cresce in me, costantemente, ogni giorno?

Questa, più o meno, credo sia stata la mia preghiera stamani. Mi sono inginocchiata del tutto spontaneamente sul duro tappeto di fibra di cocco del bagno e le lacrime hanno cominciato a scorrere sul mio viso. E quella preghiera, credo, mi ha dato forza per tutto il giorno.

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