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POESIE

di Mario Guariento


stampato in proprio, 2022, pp.256



Poesia vi è in ogni esistenza intimamente rivolta verso un orizzonte di verità e libertà, aperta a quella fonte dalla quale la vita sgorga e si riceve, istante dopo istante, come miracolo di pura gratuità. Un miracolo che lascia senza parole e insieme chiede tutte le parole del mondo per essere detto. Un miracolo, che altra legge non ha se non la sua gratuità.
Pur immersi nel caos di eventi e di esperienze contrastanti e spesso laceranti del quotidiano, pur travolti da parole banali ci è possibile e urgente accogliere l'invito della poesia, dei testi sacri e delle grandi figure spirituali a far propria l'attitudine a risalire e inebriarsi attraverso le cose alle sorgenti di verità, di bellezza e di armonia che costituiscono il fondamento dell'opera creatrice di Dio.
Un'esistenza senza poesia diventa triste e insignificante: il pensiero logico, le tecniche e le scienze più avanzate, le strutture sociali e religiose da soli non bastano a colmare il vuoto di senso, a offrire una visione alta e promettente del destino umano. La poesia è il grido, spesso ignorato, che si alza nel nostro oggi nel silenzio, talvolta umiliato, con dolcezza e invita a un vedere "oltre" le semplici apparenze e a nutrirsi di "verità fragili" colte nell'ascolto delle cose, dei fatti quotidiani e di quella sete di infinito che ci abita.
La parola poetica evoca, interpreta quanto di prezioso l'uomo vive, conosce, sente, spera, ama, crede e ci trascina, come fa la mistica, attraverso simboli, dentro il mistero che ci avvolge e ci abbaglia. La parola poetica non è un dolce compiacimento estetico, ma una passione, una storia d'amore e rende visibile l'invisibile, il divino e l'umano. E il Verbo si fece carne. E la carne poesia.
Il linguaggio si è fatto casa dell'Essere e del tempo. La casa dell'Essere, è la poesia.



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