Andare avanti, e perché? Sì, come si può e come
ci è dato, perché nei nostri intenti di sempre non c’è qualcosa
di preciso da realizzare (neanche la pubblicazione di un
periodico), né prese di posizione da sostenere. Muovendoci
dietro la spinta e nella prospettiva del Vaticano II, abbiamo
cercato di far interagire esperienza di vita e riflessione e di
intraprendere il nostro cammino nella consapevolezza e con senso
critico. Sta di fatto che il nostro cammino continua nella vita
nella fede, ragion per cui la nostra comunicazione non si
interrompe, anche perché lo scopo primario di Koinonia rimane
quello di essere spazio e strumento di comunicazione e
comunione, non in qualche forma singolare e attrattiva, ma nella
naturalezza dei rapporti e delle situazioni.
In realtà, il quadro che abbiamo davanti è estremamente
variegato, fatto di sigle, di aggregazioni, di movimenti, di
proposte, di spiritualità e “carismi” di successo, senza che una
prospettiva comune di fondo sia presente. Ma mentre in ambito
ecclesiale c’è molteplicità di offerta cristiana, in altro
versante si dibatte sulla crisi del cristianesimo al tramonto,
per cui abbiamo una chiesa corpo estraneo nel mondo. Prima di un
nuovo possibile accreditamento all’esterno, è necessario un
disboscamento all’interno per ritrovare la “via angusta” (Mt
7,14) aperta a tutti.
A parte una cernita pastorale e teologica da fare per un vangelo
sine glossa e senza orpelli, c’è da dire che
sant’Agostino è molto più radicale, quando dice che se andiamo
verso il giorno luminoso, non saranno più necessarie le lucerne,
e scrive: “Non ci verrà più letto il profeta, non si aprirà più
il libro dell’Apostolo; non andremo più a cercare la
testimonianza di Giovanni, non avremo più bisogno del vangelo
stesso. Saranno perciò eliminate tutte le Scritture, che nella
notte di questo secolo venivano accese per noi come lucerne,
perché non restassimo nelle tenebre” (Trattati su Giovanni,
35). Non guardiamo forse troppo all’immediato, all’efficienza,
al consenso, al trionfo in una cristianità rediviva?