Koinonia Giugno 2022


È POSSIBILE L’EUTANASIA CRISTIANA?

LE POSIZIONI DI PUNTA DEI CATTOLICI E DEI PROTESTANTI

 

Il volume “La morte buona” di Giuseppe Deiana, con la Prefazione di Vittorio Bellavite (Movimento Noi Siamo Chiesa; Editore Gabrielli, 2021), si propone di dare al cittadino comune una comprensione basilare del problema dell’eutanasia volontaria e di ciò che ad essa è connesso, nella convinzione che di fronte alla buona morte nessuno può restare indifferente. Perché c’è di mezzo il senso della condizione umana, fondato sul principio di responsabilità che, in condizioni di sofferenza estrema, consente di sostenere la legittimità morale dell’eutanasia responsabile, su cui possono convergere credenti, non credenti e diversamente credenti, sulla base del denominatore comune di una laicità condivisa come valore.

«Il libro di Deiana è un libro coraggioso perché non si tira indietro nel confrontarsi con franchezza con la linea dei vescovi e del Vaticano sul problema del fine vita e perché contrasta, con delicatezza, la timidezza psicologica (non altro) di ognuno di noi di fronte a qualcosa che abbiamo vissuto e viviamo come una specie di tabù, quello dell’eutanasia. […] Quello dell’eutanasia era una specie di confine non superabile. E invece il confine si può superare. Nella ricerca di Deiana, insieme all’orientamento di fondo, c’è una documentazione a tutto campo sulle diverse posizioni esistenti ed un ragionare pacato che conduce ad indicazioni che possono essere utili e convincenti anche per chi non si dice cristiano.» (dalla Prefazione di Vittorio Bellavite).

Hans Küng: «Quando arriva il momento, ho il diritto, qualora ne sia ancora in grado, di scegliere con la mia responsabilità quando e come morire […]. Vorrei offrire a un pubblico ampio – e, date le attuali discussioni nei parlamenti, nelle associazioni di categoria, nei tribunali e nelle chiese, soprattutto a politici, medici, giuristi e consulenti spirituali – un po’ di materiali per una serie di riflessioni critiche e autocritiche.  Tutto ciò con la speranza di alimentare un dibattito attento e, allo stesso tempo, indulgente.» (Hans Küng, 2015).

 

Dal libro “La morte buona

«L’argomentazione qui proposta verte su alcuni punti di riferimento del mondo cristiano, più precisamente su tre posizioni di punta: prima di tutto, la lunga e complessa elaborazione del teologo cattolico Hans Küng, che all’argomento della possibilità dell’eutanasia cristiana ha dedicato, in un quarto di secolo, due importanti libri di rottura sul tema; in secondo luogo, la sintesi teorico-pratica condensata in alcuni documenti ufficiali: quelli della Commissione bioetica delle Chiese Battiste, Metodiste e Valdesi in Italia del 1998 e del 2017; inoltre, i documenti della sezione italiana del movimento internazionale di base Noi Siamo Chiesa (NSC), del 2019 e 2021, motivati e orientati a perseguire la riforma della Chiesa cattolica. Quindi, mondo cattolico e mondo protestante a confronto, uniti dal riconoscimento del valore di un principio comune, l’etica della responsabilità, che fa da filo rosso e legame.» (La morte buona, Premessa “La ricerca di un percorso condiviso sulla sofferenza inutile”, p. 15).

 

Giancarla Codrignani

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