Koinonia Gennaio 2018


Intervento di Mauro Castagnaro all’Assemblea di Roma

 “CHIESA DI TUTTI CHIESA DEI POVERI”  (2/12/2017)

 

Se possiamo essere soddisfatti dell’esito di questa assemblea, perché la partecipazione di circa 200 persone, provenienti da tutta Italia, crea le condizioni per un effettivo rilancio della rete Chiesa di tutti Chiesa dei poveri, credo che necessario discutere da subito obiettivi e ipotesi di lavoro per il futuro. Affinché Chiesa di tutti Chiesa dei poveri abbia una prospettiva a me paiono necessarie tre condizioni:

1) che essa sia utile ai gruppi ecclesiali, alle riviste, alle associazioni e ai singoli cristiani da cui è formata, quindi non si limiti a riprodurre quanto essi già fanno per conto proprio, ma dia al loro impegno un “valore aggiunto”;

2) che essa sia significativa nella Chiesa italiana, cioè sia un soggetto radicato nella comunità cattolica del nostro paese, attento alle sue dinamiche e partecipe del suo cammino;

3) che essa sappia unire riflessione e proposte concrete.

Su questa base Chiesa di tutti Chiesa dei poveri dovrebbe, a mio parere, perseguire tre obiettivi:

1) offrire momenti di elaborazione di alto livello sulle problematiche di attualità ecclesiale, che i singoli soggetti non possano produrre o diffondere da soli, ma cui possano contribuire con la loro esperienza

2) rappresentare un punto di vista proprio, di un cattolicesimo “conciliare” presente in Italia, ma disperso, poco visibile in forma organizzata e meno incisivo di quanto potrebbe

3) collocarsi centro il cammino della Chiesa italiana e della sua riflessione, con capacità critica e propositiva

In questa luce proporrei, a titolo di esempio, tre temi cui dedicare le nostre prossime assemblee, individuati considerando quelli che mi sembrano più urgenti per la Chiesa italiana e la sua presenza nella società:

1) I cattolici italiani e l’impegno per la pace oggi, a partire da fatti recenti – Trattato per la proibizione delle armi nucleari non sottoscritto dall’Italia, proclamazione di Giovanni XXIII come patrono dell’esercito italiano con inedita mobilitazione di vescovi contrari, ecc. - e questioni di più lungo periodo – missioni italiani all’estero, cappellani militari, ecc.

2) Le donne nella Chiesa, a partire dalla ripresa della discussione sul ruolo, anche ministeriale, delle donne nella comunità ecclesiale, e in particolare del lavoro della Commissione di studio sula diaconato promossa da Papa Francesco

3) Forme di riorganizzazione della presenza della Chiesa sul territorio e nuove ministerialità, al partire dal dibattito, anche ecclesiologico, in atto nella maggioranza delle diocesi italiane, ma pure in altri paesi europei, attorno all’accorpamento delle parrocchie in “unità pastorali” o all’affidamento della guida pastorale delle comunità ai laici.

Su questi (e altri) temi si potrebbero organizzare momenti/itinerari di approfondimento, che coinvolgano i diversi soggetti della rete e destinati a sfociare in documenti condivisi di proposte rivolte di volta in volta ai diversi interlocutori istituzionali e all’intera Chiesa italiana.

 

Mauro Castagnaro 

vice coordinatore nazionale di “Noi siamo Chiesa

 

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