Koinonia Gennaio 2018


Qualche annotazione a margine...

       

Anche la nostra amica Giancarla, dunque, è stata destinataria - a Bologna -  dell’appello “Salviamo il convento di San Marco (Firenze) dal nuovo provvedimento di chiusura”, una petizione che non presenta firmatari,  ma che raccoglie firme

perché si tenga in vita un Convento carico di storia: come dire che qualcuno vuole garantire la propria sopravvivenza e intoccabilità grazie al luogo che abita, dando per scontato che  come “convento” in quanto tale sia ancora vivo! 

Lungi da me, per il momento, l’intenzione di entrare nella questione “chiusure di conventi” in cui peraltro siamo coinvolti. A quanto ci dice opportunamente Giancarla, voglio solo aggiungere qualche interrogativo riguardo alla iniziativa della petizione in atto: se è andata a vuoto una prima volta, vale la pena ripeterla nelle stesse modalità? La questione che si solleva è finalizzata a mantenere lo “status quo” di una situazione locale, o  pone quella “questione convento” che forse ci siamo rifiutati di prendere sul serio? Al momento attuale, una valenza ecclesiale del convento di S.Marco va esibita presentando i gioielli di famiglia, o non si sarebbe dovuta ritrovare da tempo? Basta accreditarsi appropriandosi del passato senza offrire altro per il futuro?  Tanto per dire...

 

ABS

 

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