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L’immagine in copertina è opera di Bruno Antonello e offre una interpretazione pittorica della Cattedrale di Pistoia nella serie dedicata alle “Cattedrali d’Europa”, che molti di noi hanno potuto ammirare in mostra: lascia pensare ad una chiesa tra il quotidiano e l’ispirazione dall’alto! Il fatto di riproporla in questo momento è per tentare un contatto diretto con la Chiesa locale di Pistoia, dato che la mediazione istituzionale di un Convento storico verrà a mancare. Infatti è stata decisa la chiusura del Convento S.Domenico di Pistoia, che però potrà rimanere la base materiale ed operativa del nostro lavoro. Di questa continuità va dato atto e reso grazie al P.Provinciale Aldo Tarquini.
Questa nuova situazione si riflette inevitabilmente su Koinonia per quanto riguarda la sua collocazione ecclesiale: essa si ritrova infatti ad agire in prima persona senza altre coperture istituzionali, e pur continuando a guardare ad orizzonti e problematiche ecclesiali a vasto raggio, non può non situarsi nella chiesa locale, sia pure al di fuori dei quadri e delle prassi consolidate. E questo perché, come abbiamo sempre detto, non si tratta di un'attività specifica organizzata - di una impresa editoriale o di un fatto associativo - ma di una esperienza di chiesa aperta a carattere evangelico e di ricerca critica.
Alcuni fatti di cronaca e un intervento del teologo mons. Giordano Frosini ci danno modo di confrontarsi con un contesto di chiesa alquanto “sparpagliato”, così come egli dice. Da parte nostra non possiamo che interpretare ed esprimere quell’istanza evangelica che un Convento starebbe storicamente a significare nel panorama ecclesiale, ma che con la chiusura del “convento reale” può diventare “convento interiore”. È senz’altro una sfida che non possiamo non accettare. Peraltro, se anche il valore di una pastorale ordinaria risiede nella vita evangelica dei fedeli, è questa che noi vogliamo in primo luogo coltivare, in linea con la Evangelii gaudium. E magari farla riemergere perché diventi annuncio vivente!

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