Koinonia Ottobre 2021
FRANCESCO COSTRETTO A DENUNCIARE
Francesco non ne poteva più e, parlando con gli amici gesuiti, ha fatto uscire la denuncia contro gli avversari interni.
Ma noi, cattolici vagamente sostenitori della sua linea, avevamo
bisogno di sentire la sua indignazione, come se non leggessimo
nei siti spudoratamente esibiti su internet la trama di
una dissidenza che, più politica che teologica, vedrebbe
volentieri la morte del papa, visto che l’anziano è stato
fin qui bravo a rintuzzare una per una le insinuazioni e lo
stillicidio di colpi bassi, anche usando la tattica del “colpo
al cerchio e, subito dopo alla botte”. Come mai non abbiamo
inventato qualche operazione di sostegno o predisposto qualche streaming
sulla situazione divisiva esistente nella nostra Chiesa? Non
vedo grandi iniziative nemmeno dietro la frusta del Sinodo!
Aspettiamo che la Conferenza episcopale americano chieda in
ottobre la scomunica di Biden, un cattolico pro-choice?
Personalmente sono inquieta, ma non si può partire con la clava.
Si tratta di una partita scomoda in cui la “parte avversa” gioca
in camuffa, esplicita su internet, dove sembra frammentata, ma
si suppone ben collegata. Ci sarebbe bisogno di una preparazione
intelligente alla base (che non sa altro che “lo scandalo” dei
“pettegolezzi” romani che impara dai giornali), da costruire con
prudenza e competenza politica. Ma per prevenire danni bisognerà
pur sapere che chiesa voglia la gente.....
Giancarla Codrignani